Sedotta e abbandonata: quando la relazione è tossica

Sedotta e abbandonata da un partner ingannevole

Chi seduce e abbandona per la maggior parte delle volte è l’uomo che ha subito rifiuti, giudizi negativi e abbandoni durante l’infanzia.

Questo individuo, a causa delle sue esperienze passate di disagio, ha sviluppato una mentalità difensiva e una paura profonda di essere abbandonato.

Pertanto, cerca costantemente conferme e approvazione dagli altri attraverso il suo atteggiamento seducente.

Tuttavia, una volta che ha ottenuto tutta l’attenzione che desidera, tende ad abbandonare la persona con cui si è legato emotivamente, temendo di essere lui stesso abbandonato.

Questo ciclo di seduzione e abbandono può ripetersi indefinitamente, a meno che l’uomo non affronti e risolva le sue ferite emotive e impari a essere aperto e autentico in una relazione.

È fondamentale comprendere che le azioni di seduzione e abbandono non sono un riflesso diretto del carattere dell’uomo, ma piuttosto il risultato di traumi infantili che richiedono un adeguato supporto e guarigione.

La donna che finisce con l’essere sedotta e abbandonata malamente dall’uomo che ama spesso sviluppa una naturale diffidenza che si espande verso tutti gli uomini sia a tipologia istituzionale che trasgressiva.

Venire sedotta e abbandonata oggi è una esperienza terribile che viene vissuta con maggior frequenza rispetto a un tempo.

La conversione da abbandonato ad abbandonatore del Narciso, rappresenta per un uomo la forma più comune di compensazione al trauma vissuto nel passato.

All’interno della guida come riconquistare un ex con l’indifferenza si fa luce sulle migliori strategie psico relazionali riguardo l’essere sedotta e abbandonata da un uomo.

Questi stratagemmi inediti di comunicazione influenzante femminile possono venire usate da mogli, fidanzate e amanti per rieducare il proprio partner abbandonatore.

Per maggiori informazioni vedi: video lezioni speciali su come gestire un narcisista

Sedotta e abbandonata dall’uomo che ami come evitarlo?

La rieducazione del partner dovrebbe essere messa in atto in modo indiretto proprio per ridurre il trauma interiore dell’abbandono vissuto dal partner.

Quando un uomo ha abbandonato più relazioni nella sua vita, al di la delle motivazioni razionali che lo abbiano spinto a chiudere la storia, allora probabilmente egli soffre della sindrome dell’abbandono attivo.

In altri termini: questi tipi di uomini hanno delle pulsioni a liberarsi della partner mettendo in atto a volte anche l’abbandono immotivato. 

Questi uomini sono riconoscibili perché tendono a vivere lunghi periodi di isolamento sociale e tessono piccole storie per lo più basate sul sesso e non amano impegnarsi con lunghe storie sentimentali che puntualmente rifuggono.

Venire sedotta e abbandonata dal narcisista sociale o eremitico ad esempio è quindi una esperienza all’ordine del giorno per il 60% di coppie.

Esperienza che risulta essere cruciale, soprattutto quando non si è in grado di capire per tempo con che tipologia psicologica si stia iniziando una relazione sentimentale.

Sedotta e abbandonata da un narcisista: che fare?

Oggi i narcisisti ordinari hanno raggiunto una media dell’ 67% rispetto agli altruisti.

Il temperamento narciso che ha commutato la sua condizione ordinaria in patologica, non solo può commutarsi in personalità stalker, ma anche nell’ordinario rappresenta già una pseudo minaccia di per se.

Nel manuale come mettere ai tuoi piedi un narcisista si fa luce sulle 5 tipologie di narcisi che sono:

Il bello, il sociale, il perfetto, l’eremitico e l’istrionico, e come questi devono essere trattati per rimettere in armonia una relazione sentimentale evitando di venire sedotte e abbandonate..

È possibile quindi gestire strategicamente il rapporto con un narciso per evitare anche e soprattutto di venire importunata e molestatata psicologicamente da quest’ultimo.

Ciò può essere realizzato attraverso una serie di strategie e approcci che consentono di mantenere un controllo positivo sulla situazione.

Alcuni suggerimenti utili includono la definizione di confini chiari e assertivi, comunicazione efficace, mantenere una sicurezza personale e promuovere un’autonomia sana.

Inoltre, è essenziale sviluppare una consapevolezza delle proprie emozioni e bisogni, in modo da poter affrontare eventuali manipolazioni o abusi psicologici in modo efficace e protettivo.

È importante ricordare che ogni situazione è unica e potrebbe richiedere approcci personalizzati, quindi l’aiuto di un professionista esperto potrebbe essere prezioso per gestire meglio questa dinamica.

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